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Visualizzazione dei post da 2019

Com'è stato lavorare a questo blog?

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Miei cari venticinque lettori,  Ci ritroviamo per l’ultima volta con i nostri porcellini, dai più “fortunati”, come i due innamorati, fino ad arrivare al cattivissimo Don Rodrigo e il fedele Griso, oppure alla cara Perpetua e altri, accompagnati da un destino non proprio fausto.  Spero che questo blog non vi abbia annoiato, e se ciò è accaduto, sappiate che non lo si è fatto apposta...  Larga la foglia, stretta la via dite la vostra che io ho detto la mia.
Abbiamo riletto l'episodio della madre di Cecilia come simbolo di civiltà contro la barbarie e la follia inumana della peste. In un mondo rovesciato, dove si fa festa per la diffusione della peste (il 'carnevale' dei monatti), Manzoni lascia intendere che sia possibile contrastare il male solo con il sentimento religioso e la coscienza razionale. Questa riflessione ci ha ispirato la realizzazione di un video  con immagini che suggeriscono l'idea della resistenza della comunità civile di fronte alla barbarie, a partire da alcune parole tratte dalle Città invisibili di Italo Calvino: "L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercar
A partire dalla lettura dell’“orazione funebre” di Manzoni al cardinale Borromeo, abbiamo giocato con alcuni dei luoghi comuni che Roland Barthes elenca nel suo saggio sulla retorica antica (la modestia affettata, il puer senilis, il locus amoenus, la cosa impossibile da realizzarsi) e abbiamo immaginato il discorso di uno di noi, invitato al (meritato) matrimonio di Renzo e Lucia...  Cari tutti, sono qui, quest’oggi, a rivolgermi a voi, in un giorno così importante per questi giovani sposi, Renzo e Lucia, per parlare della loro vita e del loro passato così travagliato. Ripercorrere il cammino delle loro tribolazioni non è un compito che le mie forze possono sostenere, anzi sono forse la meno adatta a sostenere questo pesante fardello, ma come mi è stato chiesto io farò, e cercherò di parlare di loro nel modo migliore. Oggi si uniscono nel sacro vincolo del matrimonio due innamorati, due giovani che hanno vissuto mille disavventure che alla fine li hanno condotti qui. Renzo è fuggi
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Come il mercante di Gongonzola, anche noi ci siamo inventati un complotto... Loading...
A partire dalla lettura dei capitoli XII e XIII, abbiamo riflettuto sui concetti di "folla", "moltitudine", "popolo". Clicca sull'immagine per vedere il padlet completo.
Abbiamo riletto e analizzato insieme il celebre passo dell'"Addio ai monti". Questo è il video delle impressioni che ci ha suggerito.
Abbiamo provato a immaginare cosa sarebbe successo se, in un romanzo parallelo, Renzo fosse finito in carcere per i fatti di Milano e se la sua difesa fosse stata assunta da un Azzeccagarbugli altrettanto parallelo... Buonasera signori, buonasera a tutti! Immagino che vossignori abbiate sentito parlare di certi fatti successi a Milano in questi giorni, ho torto? Quindi, dicevo, avete sentito dire che dei contadini hanno fatto un gran baccano in città per del pane... certo, come possiamo non comprendere le intenzioni di questa brava gente?! C'è carestia e le famiglie non hanno di che vivere… Eppure signori, il prezzo del grano e della farina è aumentato più dell'oro, e anche se Ferrer aveva posto un calmiere, i fornai continuavano a lagnarsi. Secondo voi, miei signori, come dovrebbe vivere questa povera gente se non possiede neppure un po’ di pane da mettere in bocca ai loro figlioli? Il mio imputato, arrivato a Milano il giorno 10 Novembre dell'anno 1618, si tr

Il sistema dei personaggi

L'immagine interattiva che segue descrive il sistema dei personaggi del romanzo

Lo spazio del romanzo

Nella mappa che segue viene rappresentato lo spazio in cui si muovono i personaggi del romanzo.

La Scuola

La Scuola si potrebbe veramente deffinire come un campo di battaglia. La lotta che sembra specifica tra Professori e Alunni si articola in vicoli e strettoje, comme la battaglia delle Termopili che uede alleati treccento huomini greci, sebbene siano di diverse poleis, sempre state in confflito tra loro, per il Bene commune. I ragazzi si trovano uniti contro quello spauentoso e strano gruppo di persone, quale rappresentatione quasi analoga ai bellicosi persiani, che cerca di annientarli con la sua Arma di distrutione di massa chiamata “Compiti in classe”. Gli studenti, sebbene cerchino di farsi Forza a vicenda, nonostante i nummerosi aiuti e dopo le preghiere verso gli Dei Immortali, sperano e pregano ancora di sapersi diffendere come la Falange greca, raggiungendo quel miracolo miracoloso, tanto agognato e sognato e sudato, chiamato “6 politico". Ma chi è Leonida per questi poueri Iloti? In uerità tutti siamo Leonida per noi stessi e per gli altri. Motiuatori sensibili per l

Ipse dixit

L'avevo detto io, che di libri, ne bastava uno per volta, quando non è d'avanzo. "Ma questo non è un libro, è un blog" mi hanno detto. "Ah, beh, allora -ho detto io- è tutta un'altra cosa..." A dir la verità, non ho capito bene che cosa sia un blog, ma dice che lo scriveranno i miei venticinque lettori, che per l'occasione diventano scrittori. E allora, son proprio curioso di vedere cosa si inventeranno... Alessandro Manzoni