Struttura

Come è avvenuto per la lingua, la struttura della narrazione nel romanzo ha subito dei cambiamenti nelle diverse edizioni: dal Fermo e Lucia all’ultima edizione dei Promessi Sposi, Manzoni elimina le scene più scabrose e le lunghe digressioni come, per esempio, la storia dell’Innominato oppure quella di Gertrude e vengono cambiati anche i nomi di alcuni personaggi come quello di Fermo che diventa "Renzo".

Rispetto alla Ventisettana, la struttura della Quarantana può essere divisa in quattro parti, collegate tra loro da tre momenti di passaggio che possiamo chiamare ‘cerniere’: la prima parte narra gli avvenimenti nel paese di Renzo e Lucia e si chiude con lo stacco narrativo della storia della monaca di Monza (prima cerniera). La seconda racconta della lunga separazione dei due fidanzati e si chiude con la storia dell'Innominato (seconda cerniera). La terza parte parla delle vicende solitarie di Renzo e Lucia e si chiude con la narrazione della peste (terza cerniera). Nella parte quarta finalmente i due promessi si ritrovano e la vicenda volge al termine.

Nel romanzo la disposizione degli avvenimenti scelta da Manzoni è piuttosto complessa perché, all’interno della narrazione ci sono vari flashback che illustrano degli antefatti ai lettori: per esempio il racconto della giovinezza di Fra' Cristoforo nel capitolo V oppure la storia della Monaca di Monza nei capitoli X e XI e la vita del cardinale Borromeo nel capitolo XXII. La durata degli avvenimenti dell’intero romanzo è di circa due anni e si estende per 38 capitoli: la narrazione dei primi 40 giorni è molto più dilatata rispetto a quella del resto della vicenda perché, nella prima, Manzoni utilizza ben 25 capitoli, mentre nella seconda solamente 13.

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