Abbiamo riletto l'episodio della madre di Cecilia come simbolo di civiltà contro la barbarie e la follia inumana della peste. In un mondo rovesciato, dove si fa festa per la diffusione della peste (il 'carnevale' dei monatti), Manzoni lascia intendere che sia possibile contrastare il male solo con il sentimento religioso e la coscienza razionale.
Questa riflessione ci ha ispirato la realizzazione di un video con immagini che suggeriscono l'idea della resistenza della comunità civile di fronte alla barbarie, a partire da alcune parole tratte dalle Città invisibili di Italo Calvino:
"L'inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n'è uno, è quello che è già qui, l'inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio."

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